Come hai scoperto la tua passione per la terrariofilia?

Ho iniziato dapprima con l’acquariofilia, e in seguito mi sono interessato alla terrariofilia, ma soprattutto per le piante esotiche. Per me, gli universi dell’acquariofilia e della terrariofilia sono collegati; in un acquario ci sono ovviamente i pesci, ma anche le piante, come in un terrario. In generale, cominci a occuparti di piante da appartamento, poi ti interessi ad altre piante, e nel mio caso, alle piante esotiche. Dopo, di passo in passo e imparando di più sull’argomento, ho iniziato a interessarmi agli animali che avrei potuto eventualmente possedere.

Per riassumere, a differenza di molti appassionati di terrariofilia, direi davvero che mi sono interessato sin dall’inizio più alla flora che alla fauna. E per dirti la verità, il mio primo terrario era composto da piante carnivore!

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Cosa ti ha spinto a condividere la tua esperienza?

Personalmente, penso che ogni persona che possiede una passione, qualunque essa sia, abbia voglia di condividerla con altre persone appassionate, o, perché no, di farla scoprire!

Il fatto di condividere questa passione mi è stato enormemente facilitato da Instagram, che mi permette di raggiungere la comunità interessata all’acquariofilia e/o alla terrariofilia, e di scambiare facilmente con essa quotidianamente.

Quello che mi piace, non è solo parlare dei miei successi e dare consigli; è anche condividere i miei fallimenti e ricevere anche consigli, che spesso mi sono di grande aiuto. È semplicemente uno scambio di esperienze tra appassionati.

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Hai rettili o anfibi? Se no, quale specie sceglieresti?

Per il momento, non possiedo rettili né anfibi, ma molti pesci!

Tempo fa, ho avuto un camaleonte, ma qualche anno fa le informazioni non erano così accessibili e varie come adesso. Oggi c’è molto sostegno, sui social network esistono gruppi di discussione dove ciascuno può condividere la propria esperienza e trovare consigli utili, le marche dispongono di gamme complete di prodotti specializzati in questo campo... Tutto è a portata di mano se si vuole informarsi sull’argomento!

Una volta terminati i miei progetti di terrari, probabilmente penserò a integrarvi delle rane esotiche, ma ne esistono così tante varietà che al momento non so quali scegliere.

Ci sono specie che consiglieresti particolarmente ai principianti in terrariofilia?

Per una persona che inizia la pratica e che non ha o ha pochissime conoscenze, consiglierei gli insetti, come ad esempio le formiche, i crostacei terrestri, come i porcellini di terra, oppure gli artropodi, in particolare i ragni. Il vantaggio con queste specie è che sono poco esigenti in termini di manutenzione, ma anche di dimensioni dell’installazione.

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Hai consigli da dare a una persona che desidera lanciarsi nella pratica?

Certo che ne ho! Il miglior consiglio che potrei dare, anche se tutti lo ripetono e può sembrare un po’ banale, è di cominciare prima di tutto a informarsi il più possibile sull’argomento, e di studiare il proprio progetto passo dopo passo. Come ho detto poco fa, oggi le informazioni sono facilmente accessibili per chiunque, che sia nei libri, nei blog, nei forum, ma anche grazie a YouTube e alla quantità di tutorial proposti su questa piattaforma. Ovviamente, su Internet c’è di tutto, sia vero che falso, e per questo è meglio non affidarsi a un’unica fonte.

Sviluppare le proprie conoscenze sull’animale che si desidera adottare è soprattutto fondamentale per comprenderne i bisogni, e può permettere di evitare di scegliere una specie che non si potrebbe mantenere in termini di budget e di spazio.

Quindi, se si vuole fare le cose per bene, ci si informa!

 

Grazie a David per aver accettato di condividere con noi la sua esperienza e per averci permesso di conoscerlo un po’ meglio! Ritrovatelo sui suoi account Instagram, TikTok e YouTube per seguire le sue avventure quotidiane.